In archivio 893 filastrocche
  • “Didalin


    Didalìn
    spusalìn
    lunghignàn
    frega oeucc
    masa pioeucc.”

     
  • “Din dalan


    Din dalan
    l’è morcie ‘l can
    can bucin
    ciapa Giuanin
    Giuanin cutel
    Tajaie la pel
    La pel dal luu
    Curucucuu.”

     
  • “Dietro al muro di una chiesa


    Uuuu, aaaa,
    dietro al muro di una chiesa,
    uuuu, aaaa,
    c'è la tomba di un vampiro,
    uuuu, aaaa,
    che di notte salta fuori,
    uuuu, aaaa,
    e domanda ad una strega,
    uuuu, aaaa,
    posso io tornare in vita?
    NO!!”

     
  • “Dicembre


    Io son Dicembre che Dio vien dal cielo,
    brucio davanti e dietro son gelo.
    Mangio capponi, capretti e agnelli
    e sono il peggio dei miei fratelli.
    Dell’anno porto la luce più breve,
    porto la notte più buia e la neve;
    ma San Nicola ammazza il maiale
    poi vien Lucia, San Tommaso e Natale.”

     
  • “Deo deolin


    Deo deolin
    (si tocca il mignolo)
    questo vá par vin
    (si tocca l’anulare)
    questo vá par acqua
    (si tocca il medio)
    questo impasta la fùassa
    (si tocca l’indice)
    … e questo se la mágna tuta!!!
    (si chiude la mano con il pollice)”

     
  • “Dicembre


    Io sono quel povero di Dicembre,
    davanti al fuoco mi scaldo
    e mi rallegro e mi rivolto,
    fra gli altri mesi migliore mi porto.”

     
  • “Dentro il pugno cosa c'è?


    Dentro il pugno cosa c’è?
    - Un pezzo di formaggio
    - E il formaggio dov’è?
    - L’ha mangiato il gatto
    - E il gatto dov’è?
    - Sotto il tavolo
    - E il tavolo dov’è?
    - L’ha bruciato il fuoco
    - E il fuoco dov’è?
    - L’ha spento l’acqua
    - E l’acqua dov’è ?
    - L’ha bevuta il bue
    - E il bue dov’è?
    - E’ sulla strada per Milano
    che...” (continua)
    (continua a leggere)
     
  • “De sa tùrr' 'e su forti


    De sa tùrr’ ‘e su forti
    si bidi Barberia,
    dongu sa bona notti
    sa picciocca mia.
    Arrescottu, arrescottui,
    arrescottu saliu.
    So soli chi dd’ a cottu
    a su piccioccu miu.
    Piricoccu luxenti
    bendint in Biddanoa
    pò fai crepai sa genti.
    Beni, sezzidi in eoa!
    Su muccadori ‘e Olanda,
    ddu spràxiu in sa capirà,
    si...” (continua)
    (continua a leggere)
     
  • “Dentro a questa manella


    Dentro a questa manella
    c’è una fontanella
    ci viene una paperella
    che fa pio pio pio pio!


     
  • “Davanti al semaforo


    Il semaforo: oh disdetta!
    E’ un disastro, se si ha fretta,
    tutto il tempo che si perde
    con quel rosso e con quel verde…
    Vedi curve sui volanti
    facce livide e furenti;
    sono lì da pochi istanti
    e già fremono impazienti:
    gli uni agli altri quasi addosso
    mal sopportano quel rosso.
    Odi un clakson che protesta
    gli altri...” (continua)
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