In archivio 893 filastrocche
“Un tempo la befana
Un tempo la Befana
veniva col vento di tramontana
su una scopa e col saccone
mezzo pieno di carbone
e lasciava tanti doni
solamente ai bambini buoni.
Ma poi lei è andata a scuola
e ha imparato una cosa sola:
bimbi cattivi non ci sono per niente
non serve il carbone assolutamente!
Non serve la scopa per portare il saccone
se...” (continua)(continua a leggere)“Un sol legno non fa fuoco
Un sol legno non fa fuoco,
due ne fanno troppo poco,
tre fanno un focherello,
quattro fanno un fuoco bello,
cinque un fuoco da signore,
sei un fuoco da fattore!”“Un ragno impertinente
Un ragno da una pigna scappò di certa vigna:
credendo aver la rogna andò dentro una fogna.
Qui scorto un vecchio legno lo dichiarò suo pegno, cacciando col sogghigno un tarlo un po’ maligno.
Ma i topi, a tanto lagno, lo misero nel bagno dicendo che era indegno di stare in mezzo al regno.
Rispetto pur bisogna portare anche...” (continua)(continua a leggere)“Un ragnetto piccolino
Un ragnetto piccolino si è infilato dentro il letto
passa sotto il pigiamino e cammina sul pancino
poi pian piano, pian pianino entra dentro il pannolino, da un morsetto sul culetto e poi torna sotto il letto.
…e poi SOLLETICO!”Un pesce crudo
“C’era un pesce crudo
Che si sentiva nudo
Aveva tanto freddo
Oh che disperazion
Diceva in fondo al mare
Ci son tante correnti
Io batto sempre i denti
Oh che disperazion
Un giorno la balena
Gli porta un cappottino
E chiede al pesciolino
Tu te lo vuoi provar?
Il pesce se lo mette
Le spalle vanno strette
E dice alla balena
Oh che... (continua)(continua a leggere)“Un pagliaccio al circo
Un pagliaccio briccone briccone
sotto le luci del grande tendone.
Fa rider i bambini con smorfie e dispetti
e se gli chiedi pop corn
te ne porta sett’etti.
Una volta che lo vedi non puoi più far senza
e dal rider che ti fa
ti fa passar anche la sonnolenza!”“Un Pagliaccetto triste
Un mattino all’ improvviso
un pagliaccio perde il riso.
Tenta tenta inutilmente
ma di rider non si sente…
Un pagliaccetto triste,
oh come è triste,
oh come è triste,
un pagliacceto triste
oh come è triste non ride piu’…
E’ una strana malattia
che il pittore porta via
di pennello un bel colpetto,
ecco ride il...” (continua)(continua a leggere)
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