Filastrocche

“Mamma mamma dammi un'arancia


Mamma mamma dammi un’arancia
che devo andare subito in Francia
in Francia Lombardia
insegnami la via
la via la viella
incontrai una fontanella
mi lavai le mani e persi l’anello
lo cercai sotto il ponte
ritrovai un pesciolino
lo vestii lo calzai
lo portai al buon Signore
c’era la cuoca che faceva le frittelle
me ne...” (continua)(continua a leggere)

“Mamma cangura


Quale mamma si cura
del suo piccolino
più della cangura?
Anziché in passeggino
in giro lo porta
in una sorta
di sporta
fatta di pelle,
senza manici ne bretelle,
senza cinghie ne tracolla,
e come una molla
spicca salti
lunghi e alti,
mentre il suo cuccioletto
sta comodo come a letto.
Se a salterello vuoi giocare
dal canguro devi...” (continua)(continua a leggere)

“Mamma chioccia


Mamma chioccia è una gallina
Si alza presto la mattina.
Dà un bacino al suo galletto
Poi prepara un bel pranzetto.
Coccodè coccodè
Oh pulcino stai con me
Coccodè coccodè
Oh pulcino stai con me!
Ed eccomi qua
Ed eccomi qua
Sono il pulcino e saltello qua e là.
Ed eccomi qua
Ed eccomi qua
Sono il pulcino e saltello qua e là.
Tanti...” (continua)(continua a leggere)

“Mamma al mare voglio andare


Nel mio cuore ci sono le parole
ma sul foglio fan capriole
provo allora a pensare a te
scrivendo quello che tu dici a me.
Mamma al mare voglio andare
ed i granchietti acchiappare
un retino ti servirà
certo papà me lo comprerà.
Nel mio cuore ci sono le parole
forse ora verranno da sole
con la sabbia ti vedo...” (continua)(continua a leggere)

“Mamma


Mamma, quattro parole per dirti
quanto ti voglio bene!
Tu sei profumata come una rosa,
aggraziata coma una violetta
che sta nell’erbetta sola soletta!
Tu sei meglio del più bel fiore
ed il mio cuore trabocca d’amore!
Sei più dolce del miele, dello zucchero.
Non basterebbero anni per descrivere una piccola parte del mio affetto.
Appena...” (continua)(continua a leggere)

“Magia di Pasqua


In una notte stellata
c’ è una gallina addormentata
che cova il suo piccino
un tenero pulcino.
Da un uovo di cioccolato
uscì un pulcino colorato
che si mise a camminare
per farsi coccolare.
Questa è una magia
che succede in una fattoria
nel giorno di Pasqua
dove un cigno galleggia nell’acqua.”

“Mal d'amore



O che pena, o che dolore
che brutta bestia che è
il mal d’amore.
Starò sett’anno senza mangiare,
ma senza marito non posso stare.”

“Maggiolino che vola


Maggiola maggiola
piglia il libro
e vai a scuola
e se non sai le lezioni
io ti calo i pantaloni.”

“Maestra cencia


L’oggi è l’ultim dì,
doman ghè la partensa;
addio maestra cencia,
a scola vegni pu.
Si vegni ancura a scola,
i vegni cul pastun;
addio maestra cencia,
a scola vegni pu.”

“Maggio


Ma mi dite che cos’ha
questa sera la piccola città?
Ma mi dite perché mai
questa saggia bottegaia,
sempre grave e intesa al sodo,
fa la matta a questo modo?
Si direbbe che il profumo
della glicine e del tiglio
le abbia messo lo scompiglio
nel cervello.
Certamente io mai non vidi
il mio truce salumaio
stare in ozio,
come adesso,
su la...” (continua)(continua a leggere)