Filastrocche

“Marzo e il sogno di primavera


Con il sole e con la pioggia
arriva Marzo sulla spiaggia,
in campagna ed in città,
ma sui monti come sarà?
Anche i bulbi sono spuntati,
come son belli così appena nati.
Fiori rosa si dischiudono,
ed i prati di mille profumi invadono.
Sul balcone della nonna
Sta la primula con una gonna
Ed il giallo bel...” (continua)(continua a leggere)

“Martino


Martino è salito al colle
quando torna è tutto molle.
- Moglie, salta dal letto,
la porta ha un lucchetto!
- Rimani fuori a dormire
che non ti voglio aprire.”

Maristella Caramella


Maristella Caramella
si prendea la tintarella
ma Ninetta pecorella
disturbava (coi belati) la sua bella
“presto il sole sparirà”, lamentava Maristella
“non importa tornerà”!
rispondea la pecorella.
Maristella Caramella
alla fine innervosita
riazzittì la pecorella
dimostrandosi stizzita.

“Mariuccia


Mariuccia
Alza gli occhi al cielo,
Fa la riverenza,
Fa La penitenza,
Fai un salto,
Fanne un altro
Guarda in su,
Guarda in giù,
Dai un bacio a chi vuoi tu!”

“Marino, il cavalluccio


Trotta trotta cavalluccio,
che di nome fai Marino…
Porti in groppa un bel bambino
che ti guida con il ciuccio.
Fino al mare arriverete,
e il tesoro troverete
dei pirati in una grotta…
Cavalluccio trotta trotta…”

“Marino Mangiatutto


Marino Mangiatutto
ha mangiato il prosciutto,
ha mangiato pane cotto,
ha mangiato anche un biscotto,
ha mangiato cioccolata,
ha mangiato marmellata,
ha mangiato le frittelle
e poi tante caramelle,
ha mangiato carne cotta
con un pò di ricotta,
ha mangiato tanto tanto
e poi ha vomitato tutto quanto.”

“Marietta


Mamma, dove andate di fretta?
E concì, concì, concià.
- Sto cercando la mia Marietta
E concì, concì, concià.
- Che volete dalla bimba bella?
E concì, concì, concià.
- Voglio vestirla da zingarella
E concì, concì, concià.
- Mandate a prenderla a cavallo.
E concì, concì, concià.
- Presto Marietta, esci dal ballo
E concì, concì,...” (continua)(continua a leggere)

“Marinaio voga voga


Marinaio voga voga
il re si mangia l’oca
la mamma la gallina
il piccino la sua pappina.”

“Maria Teresa


Maria Teresa di dove sei venuta?
Levati il cappelletto,
suona le campane
dà un bacio a chi ti piace!
Mi piace Giovanni
che pesta le castagne.
Le pesta troppo forte
e fa tremar le porte.
Le porte son d’argento
e costan cinquecento.
Centocinquanta la gallina canta.
Lascia pur che canti,
domani farà l’uovo.
L’uovo è nel pozzo
e la...” (continua)(continua a leggere)

“Maria Giulia


Oh Maria Giulia,
or che sei alzata,
alza gli occhi al cielo, fai un salto,
fanne un’altro fai una giravolta,
torna a rigirare, levati il cappellino,
dai un bacino a chi ti pare a te.”