Filastrocche

“Natale nel cuore


Finalmente è Natale ,
quante cose posso comprare!
Ho già visto nelle vetrine
mille giochi e mille lucine,
regaloni, panettoni,
caramelle e cose belle …
Ma se nel mio cuore
non c’è vero amore
tutto é inutile , senza allegria,
il mio Natale vuol dire magia !
Questo Natale è un dono sincero
solo se nel cuore
c’è amore vero !”

Natale in famiglia


Quando il babbo è sul divano
e non vuol sentir baccano
perchè deve rilassarsi,
dopo un giorno di sconquassi,
quatto quatto ti avvicini
come fanno i bei micini.
Con il libro ben aperto
dovè c’è Mastro Geppetto
e gli dici: “Oh caro babbo
che mi leggi di quel gatto
che c’aveva due stivali
e degli altri sette nani
che in miniera... (continua)(continua a leggere)

“Natale


E se fosse già Natale?
Non sarebbe certo male:
l’alberello col presepe,
il tacchino e sopra il pepe.
Aspettando la gran festa,
la domenica lesta, lesta!
noi sogniamo,
e giorni e mesi cancelliamo,
nell’attesa del momento
che con massimo fermento
pazientiamo.
Quando poi pensiamo su
ammirando il cielo blu,
ci accorgiamo che il Natale...” (continua)(continua a leggere)

“Nasce un grattacielo


C’era un praticello
vicino a casa mia:
ci si giocava a nascondarello,
si correva con gli aquiloni,
si giocava col pallone,
con un po’ di fantasia
si faceva anche agli indiani;
ci nasceva perfino
qualche fiorellino;
ora ci spunta un grattacielo
di quaranta piani!
È una scala da giganti
per dar la scalata al cielo!
Si vedrà...” (continua)(continua a leggere)

“Nascondino tra le nuvole


Nel cielo brillano le stelle
sono tante son tutte sorelle,
tra di loro però ce n’è una
che ama giocare con la luna.
Fra le nuvole gioca a nascondino
ogni tanto si mette a fare capolino,
ma finisce dietro una grande nera
e scompare tutta la notte intera.
Le sue sorelle si stancano d’aspettare
e nel buio si mettono a...” (continua)(continua a leggere)

Napoleone


La caserma degl’Inglesi
fabbricata in mezzo al mar:
Napoleon coi suoi Francesi
la vuol fare sprofondar.
Napoleone è andato a Mosca,
la sua armata v’ha lascià.
Poi gl’Inglesi l’hanno preso,
l’han portato in mezzo al mar.
Napoleone mandò a dire:
“Voglio penna e calamar:
vorrei scriver la mia vita,
la mia vita ch’è passà,
su allegri... (continua)(continua a leggere)

“Nanna o


Nanna o, Nanna o,
e il bambino fa nonno.
Lo daro’ alla Befana
che lo tiene una settimana.
Lo darò al gatto nero
che lo tiene un mese intero.
Lo darò al gatto bianco
che lo tiene finch’é stanco.
Nanna o, Nanna o,
e il bambino fa nonno.”

“Na volta ghè iera

Na volta ghè iera
n’omo e na dona
a caval de na soma
tira el spageto
a casca el veceto.
Na sporta de gati,
e chi ca non me scolta
i è tuti macachi.”

“Nanna cunatta


Nanna cunatta,
i spini par la gatta,
gli ossi pai cani,
i fasioi par i Furlani,
el mejo par gli usei,
la pappa pai putei.”

“Marzo pazzerello



Marzo pazzerello
guarda il sole
e prendi l’ombrello.”