Filastrocche

“Nino il canarino


Nino il canarino
chiuso in una gabbia
cantava nel mattino
sfogava la sua rabbia.
Anni di prigione
da quando era un bambino
passati col magone
spiando nel giardino.
Ma una mano amica
un dì gli apri il portello
ed un po’ a fatica
volò su un alberello.
Il bimbo un po’ distratto
o forse birichino
un dono aveva fatto
a Nino il...” (continua)(continua a leggere)

“Ninna nanna sette e venti


Ninna nanna sette e venti,
Gesù bello s’addormenti,
s’addormenti in un bel sonno
e si svegli domani a giorno.
Nanna ieri, nanna ieri,
e le sporte non son panieri,
i panieri non son le sporte
e la vita non è la morte;
e la morte non è la vita:
la canzone l’è già finita!”

“Ninnastrocca dello zio tonno


Anghinghé
quattro pecore fanno beee
mentre corrono sul prato
lo zio tonno s’è addormentato
dorme sotto la coperta
s’è scordato la porta aperta
entra un gatto e fa le fusa
s’è scordato la porta chiusa
bussa all’uscio un topolino
bussa ed entra dal camino
mangia un pezzo di formaggio
lo zio tonno sogna un...” (continua)(continua a leggere)

“Ninna nanna Bambino mio

Ninna nanna Bambino mio,
lascia che pianga io.
Sei arrivato sulla neve,
sei arrivato lieve, lieve.
Le cortine non son di seta
non di broccato le vestine,
t’hanno messo nudo a dormir
il freddo invernale a patir.
Una croce avevi per letto
una corona per guanciale,
quanta luce c’era la Notte di Natale!”

“Ninna nanna


Ninna nanna mio furbetto che si è nascosto sotto il letto,
ti cullerò come fa la luna che abbraccia le stelle ad una ad una,
ti cullerò come fa il mare, fino a farti addormentare,
ti abbraccerò stretto stretto fino a darti un bel bacetto.
Dormi dormi mio piccino che la tua mamma ti sta vicino.”

“Nina conchetta


Nina conchetta,
la mia mamma è andata a messa,
il papà andò a Sassuol
a comprar un bel fabiöl.
Il fabiöl suonava forte,
la mia mamma fece i gnocchi,
il papà ne mangiò troppi,
la mamma lo sgridò
e il papà più non ne mangiò.”

“Neve che cadi


Neve che cadi dall’alto,
copri la terra di bianco splendor:
cadi su tutti, cadi ancor!”

“Neve neve non nevicare


Neve neve non nevicare
che ho le pecore da badare.
Ho le mie, ho le tue,
ho quelle del re bue.”

“Neve bella


Neve bella
come stella
sempre cadi
e non ti stanchi;
la terra presto invadi
e tutto imbianchi.
Sei leggera e piccina,
cara, dolce pellegrina!”

“Neve


Candida, lieve,
quasi danzando
scende la neve
infiocchettando
l’albero spoglio
che dorme e spera
qualche germoglio
per primavera.
La neve cade,
cade silente,
copre le strade
morbidamente,
mette il mantello
alla montagna,
uno più bello
alla campagna
che si riposa;
imbianca i tetti,
veste ogni cosa
di bei fiocchetti,
semina un...” (continua)(continua a leggere)