Filastrocche

Pallina e Topo


Palla pallina girando andò
e dietro l’angolo chi ti incontrò?
Topo topetto con un formaggino!
no, mi correggo, era un tomino!
“Ma questo è buono solo se caldo!”
dice pallina al topo scherzando.
“Vieni corriamo, andiamo a casetta
così ti preparo una bella cenetta!”
Tomino caldo, un bicchiere di vino
conditi magari con un bacino.

“Palla Pallina


Questa filastrocca si canta mentre viene lanciata in vari modi la palla sul muro. Alla fine, la palla viene raccolta nella gonna che la bambina alza con le mani.
Palla, pallina
dove sei stata?
Dalla nonnina.
Cosa hai mangiato?
Pane e ciliegia.
Cosa hai bevuto?
Acqua del mare.
Buttala giù che ti fà male …..”

“Palla pallina arri arrò


Palla pallina arri arrò
che dal tetto un dì cascò
che rimbalzò nel fienile…
Nel fienile c’è una gallina
ha fatto l’uovo stamattina
era nato un bel pulcino
tondo tondo e giallino
che un galletto diventò
palla pallina arri arrò.
Palla pallina arri arrò
che dal campanile un dì cascò
che rimbalzò dentro il cortile…
Nel...” (continua)(continua a leggere)

“Paggio Simone


Paggio Simone, paggio Simone
con il farsetto di lana marrone,
con il berretto di verde velluto
paggio Simone ti do il benvenuto.”

“Pace al mondo e ai bambini


Pace a tutti! Pace al mondo!
Che ogni cuore sia giocondo!
Pace, vale più dell’oro
quando c’è gioia e lavoro.
Oh che bella meraviglia
se la pace c’è in famiglia!
Papà, mamma ed i bambini,
dai più grandi ai più piccini.
Pace in tutte le contrade!
Ai bambini delle strade
pur se discoli e monelli!
Sono tutti miei...” (continua)(continua a leggere)

“Ottobre


Il tempo impietoso vola…
domani si torna a scuola,
con lo zainetto, il cestino o la cartella…
tutti presenti al suono della campanella.
Le strade bloccate…
le linee deviate…
ci son voluti ben tre quarti d’ora
per raggiungere l’adorata scuola!
Un po’ stressati ma finalmente in classe,
dove ci arriva un profumo di caldarroste,
da un...” (continua)(continua a leggere)

Osservando una manina


Quante dita ha la tua mano
Se la apri piano piano?
Cominciamo dal mignolino
Che di tutti è il più piccino.
Vanitoso è suo fratello
Che infilare vuol l’anello
Per poter farsi ammirare
Dice a tutti: “Sono l’anulare!”
Ma il medio che è il maggiore
Lo rimbrotta: “Per favore!
Se sei tutto una moina
Sembri proprio una gallina... (continua)(continua a leggere)

“Ottobre


Io sono Ottobre che faccio il vino,
vendemmio l’uva e la pesto nel tino,
porto castagne e tordi al villano,
ripongo il rospo sotto il pantano.
Ecco Teresa che porta le vanghe,
scuote Crispino col vento le ghiande,
San Luca semina e Santo Simone
coglie la nespola e bacchia il marone.”

“Orsola orsola


Orsola Orsola dei pulcini
trenta passi da piccinini
squacc!”

“Orso bruno


L’orso bruno dei giardini
nel gabbione chiuso sta:
a qualcuno tra i bambini
quel bestione fa pietà.
Sbadigliando per la noia
che pensieri mai avrà?
Nel suo sguardo non c’è gioia:
non ha più la libertà!
Orso bruno, poverino!
Com’è triste il tuo destino!”