Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Iscritta all'anagrafe come donna per insufficienza di prove.”
“Un Grosz equivoco.”
“Non avevo 3000 scarpe. Ne avevo solo 1060.”
“Per i telespettatori Pippo Baudo non è più un uomo, è un optional: quando compri un televisore te lo danno in omaggio.”
“In Veneto lo chiamavano Mister 5%.”
“Un donnone. Passa in un soffio come una Cadillac. Le mancano i fanalini rossi sulle natiche.”
“Fazio, ti detesto. Mia madre ti vede in televisione e mi dice: «Guarda il Fazio come è bello e pulito, ed è di sinistra anche lui».”
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