In archivio 893 filastrocche
  • “Taccio buraccio


    Taccio, buraccio,
    Martin fece il migliaccio
    molle, asciutto.
    Aprimelo l’uscio.
    Non te lo voglio aprire.
    Vai giu’, giu’ a dormire!”

     
  • “Serra serrante


    Serra serrante
    le pecorine sante
    il cocco del colombo
    Gesù ti mandi sonno
    sonno sonnaio la festa di gennaio
    gennaio va alla festa
    cin la ghirlanda in testa
    in testa un gelsomino
    non c’èpiù pane non c’è più vino
    per gare una schiacciatina
    al mio povero cagnolino.”

     
  • Serafin, sa fe sü lì?


    Serafin avevo un sifulo
    sifulava tanto bene
    che quand ca l’era nivulo,
    che quaqnd ca l’era nivulo…
    Serafìn aveva un sifulo,
    sifulava tanto bene
    che quand ca l’era nivulo
    facea venir seren.
    “Oi, Serafin, sa fe sü lì?”
    “Sa fu?”, “Sa fe?”, “Sifuli!”
    “Oi, Serafin, sa fe sü fi?”
    “Sa fu?”, “Sa fe?”, “Sifuli!”
    “Oi... (continua)
    (continua a leggere)
     
  • “Sera la porta


    Ida, Ida, sera la porta
    che to meder l’é meza morta,
    che to peder l’é andé in parsòn
    per un sach ed furmintòn.”

     
  • “Senza le mamme


    Senza le mamme non esisterebbe il mondo,
    lo dicon tutte le creature di questo pianeta tondo,
    lo nitrisce il cavallino, lo miagola il gattino,
    Lo pigola l’uccellin che sta dentro il nido solo,
    ha fame tanta tanta
    e chiama la sua mamma
    che da lui presto arriva in volo!”

     
  • “Senti Gesù Bambino


    Senti Gesù Bambino,
    ascolta un momentino,
    davanti alla capanna,
    io prego per babbo e mamma.
    Lo sai che son piccino,
    e sono un buon bambino,
    ma un po’ disubbidiente,
    capricci fo’ per niente:
    vorrei non farlo più,
    perdonami Gesù.”

     
  • Sempre quella


    C’è la neve! C’è la stella!
    E la storia è sempre quella,
    così dolce, così antica
    è la migliore “vecchia amica”.
    E’ la fiaba del Natale
    che cancella tutto il male!
    In quel giorno, per davvero,
    ogni cuore è assai sincero!

     
  • “Selegheta (rondine)


    La selegheta ze in leto
    che la magna un confeto,
    il confeto ze duro,
    la salta sul muro,
    il muro ze bianco,
    la salta sul banco,
    il banco ze roto,
    la salta sul pozo,
    il pozo ze pieno de acqua,
    la selegheta tuta soto acqua.”

     
  • “Sei fiabe in una


    La Prima è lunga assai
    a dirla non si finirebbe mai.
    La Seconda è così bella
    che a dirla manca la favella.
    La Terza è così pesante
    che a portarla ci vorrebbe un gigante.
    La Quarta fa spavento
    dimentichiamola in un momento.
    La Quinta è troppo sciocca
    a dirla si rifiuta la bocca.
    La Sesta è corta così
    e prima di cominciare...” (continua)
    (continua a leggere)
     
  • “Segnalibro


    La Rita nel librone del papà,
    per ricordargli ch’è arrivato là,
    a pagina seicentotrantasei,
    per segnalibro ci si mette lei.”

     
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