Viaggio di un naturalista intorno al mondo

Titolo: Viaggio di un naturalista intorno al mondo
Titolo originale: The Voyage of the Beagle
Autore:Charles Robert Darwin
Anno di prima pubblicazione: 1839
Titolo originale: The Voyage of the Beagle
Autore:Charles Robert Darwin
Anno di prima pubblicazione: 1839

Contenuto: Il resoconto di Charles Darwin del viaggio epocale che diede avvio alla corrente di eventi intellettuali che portarono a L'origine delle specie.
Quando la HMS Beagle salpò da Devonport il 27 dicembre 1831, Charles Darwin aveva ventidue anni e si imbarcava per il viaggio della sua vita. Il suo diario, qui ristampato in forma abbreviata, mostra un naturalista impegnato in pazienti osservazioni su geologia, storia naturale, persone, luoghi ed eventi. I vulcani delle Galapagos, il ragno Gossamer della Patagonia e le barriere coralline dell'Australasia: tutto questo si ritrova in questi straordinari scritti. Le intuizioni qui contenute avrebbero dato avvio alle correnti intellettuali che portarono alla teoria dell'evoluzione e al libro più controverso dell'età vittoriana: L'origine delle specie.
Quando la HMS Beagle salpò da Devonport il 27 dicembre 1831, Charles Darwin aveva ventidue anni e si imbarcava per il viaggio della sua vita. Il suo diario, qui ristampato in forma abbreviata, mostra un naturalista impegnato in pazienti osservazioni su geologia, storia naturale, persone, luoghi ed eventi. I vulcani delle Galapagos, il ragno Gossamer della Patagonia e le barriere coralline dell'Australasia: tutto questo si ritrova in questi straordinari scritti. Le intuizioni qui contenute avrebbero dato avvio alle correnti intellettuali che portarono alla teoria dell'evoluzione e al libro più controverso dell'età vittoriana: L'origine delle specie.
Frasi di “Viaggio di un naturalista intorno al mondo” 14 citazioni
“Una volta arrivati sulla vetta ci siamo voltati, e ci si è presentata una bellissima vista. L’atmosfera splendidamente chiara; il cielo azzurro intenso; le valli profonde; i profili selvaggiamente frastagliati; i cumuli di detriti ammassati nel corso dei secoli; le rocce dai colori vividi, in contrasto con le quiete montagne innevate; tutto...” (continua)(continua a leggere)
“A causa del terreno molle, i loro zoccoli crescono irregolarmente e diventano molto lunghi, e questo li rende zoppi. I colori predominanti del mantello sono il roano e il grigio ferro. Tutti i cavalli nati qui, sia selvatici che domestici, sono piccoli, sebbene in generale siano in buone condizioni, e hanno perduto così tanta forza che non si...” (continua)(continua a leggere)
“Il teatro, ovvero il paesaggio, è degno delle scene che vi si rappresentano. Una terra ondulata, dall’aspetto desolato e miserabile, coperta ovunque da un terreno torboso e da erba inaridita di un colore bruno uniforme. Qua e là una punta e uno scoglio di roccia quarzosa grigia rompono la monotonia della superficie.”
“Mi è stato chiesto se fosse la Terra o il Sole a muoversi; se a nord facesse più caldo o più freddo; dove fosse la Spagna e molte altre domande del genere. Gran parte degli abitanti di questa regione avevano la confusa idea che Inghilterra, Londra e Nord America fossero differenti nomi per indicare il medesimo posto; ma i meglio informati...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Egoismo e Altruismo
“Viaggiare insegnerà la diffidenza, ma al tempo stesso quante persone veramente di cuore ci sono, con le quali non si avranno mai più contatti, e che tuttavia sono pronte a offrire il più disinteressato aiuto.”
“Avevo con me alcuni fiammiferi, che accendevo sfregandoli contro i denti; il fatto che un uomo riuscisse ad accendere il fuoco con i denti era considerato così stupefacente, che i miei ospiti erano soliti riunirsi tutti insieme per vederlo; una volta mi è stato persino offerto un dollaro per un fiammifero.”
“I tahitiani, dopo aver fatto un piccolo fuoco di fascine, hanno sistemato una quantità di ciottoli delle dimensioni di una palla da cricket sul fuoco ardente. In 10 minuti le fascine si erano consumate e le pietre erano arroventate. In precedenza i miei compagni avevano chiuso in piccoli involti di foglie pezzi di bue, di pesce, banane mature e...” (continua)(continua a leggere)
“Non adoperavo gli speroni per il bene del cavallo e non per eccessivo riguardo nei suoi confronti. ”
La nostra cena è stata “carne con cuero”, ossia carne arrostita con la sua pelle. Una carne che è tanto migliore di quella del bue comune, quanto è migliore la selvaggina del montone. Un grosso pezzo rotondo, preso dal dorso, viene arrostito sulla brace con la pelle al di sotto che serve da tegame, per cui non si perde neppure una goccia del suo... (continua)(continua a leggere)
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