Frasi sullo scrivere

“E pian piano dimentichi guai e tormenti, incominci a scriverle, a pregarla di tornare con te.”
David Lynch

“Sono convinto che vi piace scrivere storie di fantascienza e i nomi dei personaggi delle vostre storie fanno schifo, ma niente paura, basta aggiungere Onius o Ainous e qualsiasi nome si trasforma in un nome magico.”

“Io amo essere uno scrittore. Ciò che non sopporto è il lavoro cartaceo.”
Peter De Vries

“Non credo che uno scrittore tragga veramente le persone dalla vita reale per trasferirle di peso nelle pagine di un libro. Non credo che si arrivi a conoscere così a fondo la gente per fare una cosa del genere. Penso che in definitiva posso descrivere come ti siedi, come muovi le mani, come ti vesti; ecco posso rubarti queste cose, ma quando si...” (continua)(continua a leggere)
John Le Carré

Stamani mi sono concesso un sorriso davanti a una lettera che fa innocentemente riferimento al “mio amore per la forma aforistica”. Santo cielo… pensate davvero che se avessi realmente scelta, scriverei cose simili? Occupiamo i margini in virtù del fato, non della lealtà.
Don Paterson

“Quale sollievo gettare nella pattumiera un manoscritto, testimone di una recrudescenza di febbre, di frenesia costante!”
Emile Michel Cioran

“Come la negligenza nel vestire rivela disprezzo per la società nella quale si va, così lo stile affrettato, trascurato, cattivo rivela un offensivo disprezzo per il lettore, il quale poi lo ripaga giustamente non leggendo.”
Arthur Schopenhauer

“Scrivere rientra nelle prestazioni del trapezista da triplo salto mortale senza rete.”
Aldo Busi

“Ho fatto la fame per l'arte, ho fatto la fame per riuscire a guadagnare 5 dannati minuti, 5 ore, 5 giorni - volevo soltanto buttare giù qualche frase, il successo, il denaro non importavano: io volevo scrivere e loro volevano che stessi alla pressa meccanica, in fabbrica alla catena di montaggio.”
Charles Bukowski

“Il desiderio di registrare le storie in maniera indelebile, di annotarle con parole permanenti, mi sembra imparentato con la nostra convinzione di non essere fatti di sola biologia.”
Jonathan Franzen