Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Ho iniziato una vera e propria guerra con Montgomery Clift. Per sei settimane ci siamo reciprocamente detestati. Ma poi (questo è solo per i tuoi occhi!) abbiamo improvvisamente iniziato una specie di dolce flirt, che si è riscaldato sino a raggiungere temperature tropicali. Niente di troppo serio, ma è piuttosto divertente e comunque lui è...” (continua)(continua a leggere)
“Quanti di voi ricordano Bill Clinton? Pare proprio che, negli otto anni che ha passato alla Casa Bianca, avesse sempre in funzione alcuni registratori nello Studio Ovale. A quanto pare venivano attivati dalla voce... proprio come la sua patta. Il registratore era dotato di tasto avanti, indietro e pausa, proprio come le sue stagiste... Ora...” (continua)(continua a leggere)
“Un po' di merda in calze di seta.”
“Si chiama evoluzione. La prossima volta eleggeremo Pippo.”
“- Galeazzi: Io appartengo a quella categoria di persone che per il gusto della verità o della battuta spesso fanno casino.
- Giornalista: Come Magalli?
- Galeazzi: Lui è ancora più cattivo perché è piccolo. Io gioco al cattivo. Lui è cattivo.”
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