Vita e destino

Titolo: Vita e destino
Titolo originale: Žisn'i sud'ba
Autore:Vasily Grossman
Anno di prima pubblicazione: 1980
Titolo originale: Žisn'i sud'ba
Autore:Vasily Grossman
Anno di prima pubblicazione: 1980

Contenuto: Un libro giudicato così pericoloso nell'Unione Sovietica che non solo il manoscritto ma anche i nastri su cui era stato dattiloscritto furono confiscati dallo Stato, Vita e destino è un racconto epico della seconda guerra mondiale e un profondo confronto con le forze oscure che hanno dominato il ventesimo secolo.
Intrecciando un racconto avvincente della battaglia di Stalingrado con la storia di una singola famiglia borghese, gli Shaposhnikov, dispersi dalla fortuna dalla Germania alla Siberia, Vasily Grossman crea un immenso, intricato arazzo dettagliato che raffigura un periodo di orrore quasi inimmaginabile e di speranza ancora più strana.
Questo romanzo di realismo spietato e intensità morale visionaria è uno dei massimi successi della moderna letteratura russa.
Intrecciando un racconto avvincente della battaglia di Stalingrado con la storia di una singola famiglia borghese, gli Shaposhnikov, dispersi dalla fortuna dalla Germania alla Siberia, Vasily Grossman crea un immenso, intricato arazzo dettagliato che raffigura un periodo di orrore quasi inimmaginabile e di speranza ancora più strana.
Questo romanzo di realismo spietato e intensità morale visionaria è uno dei massimi successi della moderna letteratura russa.
Frasi di “Vita e destino” 49 citazioni
“Nella vita chi ha ragione non sempre sa come comportarsi: è irascibile, indelicato, impreca, è intransigente, e di solito si vede accusare di tutto ciò che non va in casa e al lavoro. Mentre chi ha torto, chi offende sa comportarsi: è logico, posato, ha tatto, e sembra sempre avere la ragione dalla sua.”
“Era quasi l’alba. La nebbia fluttuava sul Volga e sembrava aver inghiottito ogni forma di vita. Poi, di colpo, il sole si levò, e fu un’esplosione di speranza. Il cielo si rifletté sull’acqua, l’acqua scura d’autunno ritrovò il respiro e il sole la voce, gridando sulle onde del fiume. Sulla riva scoscesa il gelo notturno era come una spruzzata...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Fisica
“I princìpi del nazismo e quelli della fisica contemporanea si somigliavano in modo terrificante.”
- La trovi in Tolleranza e Razzismo
“Ci si sentiva soffocare, lì dentro, l’aria era satura di cattiveria, di acredine. Ciò che per anni era rimasto nell’ombra come in ogni famiglia o quasi – affiorando per qualche istante e tornando poi a quietarsi, placato dall’amore e dalla fiducia – era salito in superficie, sgorgava e fluiva copiosamente, riempiendo la loro vita, ed era come se...” (continua)(continua a leggere)
“La verità è una. Una sola, non due. Vivere senza verità, o con qualche sua briciola, qualche suo frammento, con una verità tosata o potata è difficile. Perché un pezzo di verità non è più verità.”
- La trovi in Altre frasi d'Amore
“L’amore è come il carbone: scotta quando arde e sporca quando è freddo.”
“La ferocia disumana dell’enorme lager si esprimeva in quella regolarità perfetta. Le izbe russe sono milioni, ma non possono essercene – e non ce ne sono – due perfettamente identiche.”
“Chi aiuta le autorità portando le bestie malate al mattatoio o catturando gli animali in fuga, non lo fa perché odia vacche e vitelli, ma per istinto di conservazione. Allo stesso modo, quando a finire macellati sono gli esseri umani, molti esseri umani, la gente non viene mai sopraffatta da un odio sanguinario per i vecchi, le donne e i bambini...” (continua)(continua a leggere)
“Aveva finalmente capito la differenza tra vivere ed esistere. Aveva finito di vivere, ma continuava a esistere. E per quanto si trattasse di un’esistenza penosa e insignificante, il pensiero di una morte violenta la terrorizzava.”
- La trovi in Comici e comicità
L’uomo non è una pecora. E per quanto intelligente, non l’ha capito nemmeno Lenin. La rivoluzione si fa per non avere nessuno che ci governi. E invece Lenin ha detto: “Prima vi governavano in modo stupido, io lo farò usando il cervello”.
- La trovi in Felicità
“Per provare quel sentimento sconosciuto – la felicità – non serve la vista, non servono i pensieri né le parole.”
- La trovi in Diritto e Avvocati
“Non vi sono innocenti tra i vivi. Tutti sono colpevoli: tu imputato, tu procuratore, ed io penso all'imputato, al procuratore e al giudice. Ma perché ci fa tanto male e vergogna la nostra abiezione?”
“Gli avevano tolto tutto: il lavoro, l’onore, la quiete, la fiducia in se stesso. Ora toccava alla sua ultima consolazione: l’amore.”
“Le assemblee umane hanno un unico scopo: conquistare il diritto a essere diversi, speciali, il diritto di sentire, pensare e vivere ognuno a suo modo, ognuno a suo piacimento. È per conquistarsi questo diritto, per difenderlo o estenderlo, che le persone si riuniscono. Di qui, tuttavia, ha origine anche il pregiudizio tremendo ma fortissimo che...” (continua)(continua a leggere)
“La nebbia copriva la terra. Il bagliore dei fanali delle automobili rimbalzava sui fili dell’alta tensione che correvano lungo la strada.”
- La trovi in Guerra e Pace
- La trovi in Uomini e Donne
“Neudobnov è una persona straordinaria, di un’onestà cristallina, un comunista inflessibile di forgia staliniana. Ma un difettuccio ce l’ha: non riesce a cogliere i germogli del nuovo, non li sente. L’essenziale, per lui, è citare i classici. Mentre non sempre coglie quel che gli insegna la vita. A furia di citazioni, certe volte sembra non...” (continua)(continua a leggere)
“Ci avrebbe pensato la nuova insegnante – la guerra – ad approfondire gli argomenti, a far recuperare chi era rimasto indietro e a colmare le lacune.”
“Per un attimo la percezione della vita vissuta, della sua vita, le nascose il presente, l’orlo dell’abisso. Che strana sensazione! Non è possibile descriverla, non la si può condividere neanche con la persona amata, con mogli, madri, fratelli, figli, amici, padri, è un segreto del cuore, e il cuore – quand’anche lo volesse con tutte le sue forze...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Guerra e Pace
“Hitler dirà che anche questo lager è a fin di bene.”
“I tedeschi del Sonderkommando, poi, potevano scegliersi il menù come al ristorante. E ricevevano stipendi che erano il triplo, o quasi, di quelli dei loro omologhi al fronte. Le loro famiglie ottenevano alloggi a condizioni di favore, razioni alimentari maggiorate e il diritto di essere sfollate per prime da zone a rischio di bombardamento aereo.”
- La trovi in Scienza
- La trovi in Ottimismo e Pessimismo
“Quando la disperazione più nera e lo scoramento vengono scalzati dalla percezione lancinante dell’orrore, in nostro soccorso sopraggiunge l’oppio assurdo dell’ottimismo.”
“Sapete qual è la differenza tra una brava persona e una cattiva? La brava persona le fa controvoglia, le porcherie.”
- La trovi in Lavoro
“Il peggio della burocrazia è quando in uno Stato operaio sono gli operai a soffrire.”
“Apparteneva a un tipo di donne che a prima vista sembrano bellissime; ma basta un movimento, uno solo, perché si rivelino scialbe, vecchie, poco interessanti. Anche lei era di quella razza, con il suo bel naso diritto e gli occhi azzurri e cattivi che la dicevano in grado di stimare il proprio valore e l’altrui. Il viso pareva molto giovane, non...” (continua)(continua a leggere)
“Quella sensazione straordinaria – figlia di uno scontro notturno in cui non si riusciva a capire chi si aveva accanto, a un palmo dal naso, se un compagno o un nemico pronto a ucciderti – era legata a un’altra sensazione non meno straordinaria e inspiegabile riguardo al corso della battaglia: la sensazione che permette ai soldati di comprendere...” (continua)(continua a leggere)
“Il destino aveva deciso che da contadino si facesse soldato, che dalle trincee passasse a difendere lo Stato maggiore, che dall’amministrazione passasse all’intendenza, dal lavoro all’apparato centrale della Sicurezza del Reich alla direzione dei lager, fino a diventare capo di un Sonderkommando in un campo di sterminio. Se si fosse trovato a...” (continua)(continua a leggere)
“Chi è in lager, chi è in prigione, chi dalle prigioni è uscito e chi va incontro alla morte conosce bene la forza della musica. Nessuno la sente come chi ha provato il lager e la prigione o sta andando a morire. Quando sfiora un morituro, la musica non risveglia in lui pensieri o speranze, ma il miracolo cieco e straziante della vita.”
“Gli intellettuali quando chiacchierano, non fanno altro che bere. Cocktail, whisky, rum, cognac, e ancora cocktail e ancora cognac e ancora whisky in tutte le maniere. I nostri intellettuali russi, invece, hanno sempre parlato intorno a una tazza di tè. E davanti a una tazza di tè allungato, si sa, confabulavano i nostri rivoluzionari, quelli...” (continua)(continua a leggere)
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