Una passeggiata nei boschi

Titolo: Una passeggiata nei boschi
Titolo originale: A Walk in the Woods: Rediscovering America on the Appalachian Trail
Autore:Bill Bryson
Anno di prima pubblicazione: 1997
Titolo originale: A Walk in the Woods: Rediscovering America on the Appalachian Trail
Autore:Bill Bryson
Anno di prima pubblicazione: 1997

Contenuto: Questa è la storia del viaggio esilarante, stimolante, a tratti catastrofico e sempre illuminante di un uomo lungo l'Appalachian Trail. L'umorismo sarcastico e il talento di osservazione di Bill Bryson sono ineguagliabili, ed eccolo qui all'apice della sua carriera.
Per ragioni che nemmeno lui capiva, nel 1996 Bill Bryson decise di percorrere a piedi i 3.300 chilometri del Sentiero degli Appalachi. Serpeggiando dalla Georgia al Maine, questa ininterrotta "autostrada per escursionisti" si snoda nel cuore di alcuni dei territori più belli e insidiosi d'America. Accompagnato dal suo famigerato amico, Stephen Katz, Bryson rischia il morso di serpente e l'hantavirus. Quest'avventura, esilarante e mal concepita, porta Bryson all'apice della sua comicità, ma il suo occhio acuto osserva anche un paesaggio sorprendente di foreste silenziose, laghi scintillanti e altri tesori nazionali spesso ignorati o in pericolo.
Per ragioni che nemmeno lui capiva, nel 1996 Bill Bryson decise di percorrere a piedi i 3.300 chilometri del Sentiero degli Appalachi. Serpeggiando dalla Georgia al Maine, questa ininterrotta "autostrada per escursionisti" si snoda nel cuore di alcuni dei territori più belli e insidiosi d'America. Accompagnato dal suo famigerato amico, Stephen Katz, Bryson rischia il morso di serpente e l'hantavirus. Quest'avventura, esilarante e mal concepita, porta Bryson all'apice della sua comicità, ma il suo occhio acuto osserva anche un paesaggio sorprendente di foreste silenziose, laghi scintillanti e altri tesori nazionali spesso ignorati o in pericolo.
Frasi di “Una passeggiata nei boschi” 6 citazioni
“[Quando si percorre il mondo a piedi] la vita assume una drastica semplicità. Il tempo perde il suo consueto significato. Quando è buio si va a dormire, quando fa giorno ci si alza, e tutto ciò che sta in mezzo sta semplicemente nel mezzo. In realtà è una cosa fantastica. Si cessa di avere impegni, doveri, obblighi, ambizioni particolari, per...” (continua)(continua a leggere)
“[Camminando] perlopiù non si pensa. Non c’è nulla da pensare. Piuttosto, si esiste in una specie di mobile stato zen, con il cervello come un palloncino appeso a un filo, che accompagna il corpo senza esserne realmente parte.”
“Le distanze cambiano drammaticamente, quando si percorre il mondo a piedi. Un chilometro diventa un bel pezzetto di strada, tre chilometri sono una distanza decisamente ragguardevole, venti è roba da stramazzare, ottanta sono pressoché inconcepibili. Il mondo, ci si rende conto, è enorme in un modo che solo una ristretta comunità di pellegrini...” (continua)(continua a leggere)
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