La vita di chi resta

“Ci sono luoghi che diventano parte della nostra geografia interiore.”
Matteo B. Bianchi

“Come offrire un bicchiere d'acqua a un uomo in fiamme e meravigliarsi che lo rifiuti.”
Matteo B. Bianchi

“Il dolore è un corso di recitazione. Impari a fingere con tutti. Esci, parli, sorridi, ti mischi agli altri, rassicuri, assicuri di farcela, che tieni botta. Dentro hai l’inferno che brucia e scava. Fuori ti atteggi a normale.”
Matteo B. Bianchi

“C’è un prima e c’è un dopo il dolore.”
Matteo B. Bianchi

“Col tempo il dolore è diventato sempre più intimo, sempre più personale, un segreto custodito nei recessi della mia anima. Come l’eco di una tortura, come un oscuro tesoro. Col tempo diventava più mio, esclusivamente mio.”
Matteo B. Bianchi

“A volte ho il terrore che una sofferenza così forte mi conduca alla follia. Lo temo perché ogni tanto accade, per brevi attimi. Quando me ne rendo conto mi raggelò: se a un certo punto dovessi non accorgermene più?”
Matteo B. Bianchi

“L’umana compassione a volte ha dei tempi da rispettare.”
Matteo B. Bianchi

“A volte la tenerezza che ti viene offerta sembra solo la conferma che sei stato rovinato.”
Matteo B. Bianchi

“C’è una forma di arroganza nella sofferenza pura.”
Matteo B. Bianchi

“Il dolore giustifica tutto. Anche la meschinità del momento. Il tempo, poi, sistema.”
Matteo B. Bianchi

“Accecato dal dolore, semplicemente non sono in grado di distinguere fra il sensato e l’inopportuno, fra il confidente e l’estraneo.”
Matteo B. Bianchi