La camera chiara
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Titolo: La camera chiara
Titolo originale: La Chambre claire. Note sur la photographie
Autore:Roland Barthes
Anno di prima pubblicazione: 1980
Titolo originale: La Chambre claire. Note sur la photographie
Autore:Roland Barthes
Anno di prima pubblicazione: 1980
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Contenuto: La camera chiara, il volume personale, ampio e contemplativo di Roland Barthes, vede l'autore applicare la sua influente perspicacia e intuizione associativa al tema della fotografia.
Commentando artisti come Avedon, Clifford, Mapplethorpe e Nadar, Barthes presenta la fotografia come qualcosa che sfugge ai codici del linguaggio o della cultura, che agisce sul corpo tanto quanto sulla mente. Questo approccio rivoluzionario ha fatto sì che La camera chiara diventasse uno dei più importanti libri teorici sull'argomento, insieme a Sulla fotografia di Susan Sontag.
Commentando artisti come Avedon, Clifford, Mapplethorpe e Nadar, Barthes presenta la fotografia come qualcosa che sfugge ai codici del linguaggio o della cultura, che agisce sul corpo tanto quanto sulla mente. Questo approccio rivoluzionario ha fatto sì che La camera chiara diventasse uno dei più importanti libri teorici sull'argomento, insieme a Sulla fotografia di Susan Sontag.
Frasi di “La camera chiara” 11 citazioni
“Pazza o savia? La Fotografia può essere l'una o l'altra cosa: è savia se il suo realismo resta relativo, temperato da abitudini estetiche o empiriche (sfogliare una rivista dal barbiere, dal dentista); è pazza se questo realismo è assoluto, e, per così dire, originale, se riporta alla coscienza amorosa e spaventata la lettera stessa del Tempo:...” (continua)(continua a leggere)
“La vita è fatta di piccole solitudini.”
“L'immobilità della Foto è come il risultato di una maliziosa confusione di due concetti: il Reale e il Vivente.”
“Ciò che io posso definire non può realmente pungermi. La impossibilità di definire è un buon sintomo di turbamento.”
“La pornografia rappresenta di solito il sesso, ne fa un oggetto immobile (un feticcio), incensato come un dio che non esce dalla sua nicchia.”
“Il dilettante è definito come un'immaturazione dell'artista: uno che non può - o non vuole - innalzarsi sino a dominare una professione.”
“La Fotografia è violenta: non perché mostra delle violenze, ma perché ogni volta riempie di forza la vista, e perché in essa niente può sottrarsi e neppure trasformarsi.”
“Tutti questi giovani fotografi che si agitano nel mondo, consacrandosi alla cattura dell'attualità, non sanno di essere degli agenti della morte. Tale è il modo in cui la nostra epoca assume la Morte: con l’alibi che nega lo smarrimento del vivente, di cui il Fotografo è in un certo senso il professionista.”
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