Il leopardo

“Crediamo perché vogliamo credere. Agli dèi perché placano la paura della morte. All’amore perché fa sembrare la vita piú bella.”
Jo Nesbø

“Il dolore e la morte non sono il peggio che possa capitare a una persona. Il peggio è l’umiliazione.”
Jo Nesbø

“Voglio riposare insieme ai miei compaesani. Se non altro loro e io veniamo dallo stesso posto. Forse, tutto considerato, è questo che importa. La tribú. Si vuole far parte della tribú. Consapevoli o no, è questo che si vuole.”
Jo Nesbø

“Fece una capatina in un McDonald’s, mangiò un hamburger, si infilò tre cannucce nella tasca del cappotto e proseguí.”
Jo Nesbø

“L’ingiustizia è come il clima. Se non riesci a sopportarla devi andare a vivere altrove. L’ingiustizia non è un pezzo dell’ingranaggio. È l’ingranaggio stesso.”
Jo Nesbø

“Si addormentò e sognò di trovarsi davanti a una porta chiusa e di sentire un solitario, freddo strido d’uccello proveniente dal bosco, e che era molto strano dal momento che splendeva un sole magnifico.”
Jo Nesbø

“Nessuna scelta. Prigioniero del suo stesso schema comportamentale, dove in realtà ogni azione era compulsiva.”
Jo Nesbø

“Le donne potevano essere emancipate quanto volevano, ma quando si trattava di sottomettersi al maschio alfa erano ancora allo stadio delle scimmie.”
Jo Nesbø

“Credo proprio di averlo accettato fin dal momento in cui ho aperto gli occhi. Che sono un irrecuperabile lavativo.”
Jo Nesbø

“Io non compro mai i libri, li prendo in prestito. O li rubo.”
Jo Nesbø

“Uccidendo non si fa altro che affrettare l’inevitabile. La morte non fa eccezioni, e meno male, perché la vita è dolore e sofferenza.”
Jo Nesbø

“Nessuno è come sembra, e quasi tutto, a parte il tradimento vero e proprio, è menzogna e inganno. E il giorno in cui scopriamo che neanche noi siamo diversi, è il giorno in cui ci viene meno la voglia di vivere.”
Jo Nesbø

“La vita era un processo di distruzione, la disintegrazione di qualcosa che all’inizio è perfetto.”
Jo Nesbø

“Nessuno torna in Congo se non è costretto a farlo.”
Jo Nesbø

“Essere privati dell’onore e della dignità. Essere spogliati, emarginati dal branco. Questa è la punizione peggiore, essere sepolti vivi. E l’unica consolazione è che si colerà a picco relativamente in fretta.”
Jo Nesbø

“Volevo assaporare la sensazione di essere io a comandare.”
Jo Nesbø

“C’era chi pensava che i figli maschi diventassero immancabilmente una variante piú o meno camuffata dei padri, che l’impressione di aver deviato fosse sempre illusoria, che si tornasse indietro, che la forza di gravità del sangue non solo fosse piú forte della volontà, ma fosse la volontà stessa. Harry era sempre stato convinto di essere la...” (continua)(continua a leggere)
Jo Nesbø

“Tutto è materia ed energia. Tutto quello che succede fa parte di un grande calcolo, di una reazione a catena, è la conseguenza di qualcosa che è già successo. Le nostre azioni vengono decise dalla composizione chimica del nostro cervello. E' possibile ricondurre tutto al Big bang o addirittura piú indietro nel tempo.”
Jo Nesbø

“Tutto ha origine dall’amore, l’odio è soltanto il suo rovescio.”
Jo Nesbø

“Adesso basta piangere. Adesso è ora di morire un po’.”
Jo Nesbø

“La villa che aveva davanti era magnifica. Vecchia, costruita con calma. Pietra su pietra. Con soldi vecchi.”
Jo Nesbø

“Lene Galtung era seduta in soggiorno e fissava i doppi vetri, il doppio riflesso. Il suo iPod suonava Tracy Chapman. Fast car. Era capace di ascoltare quella canzone all’infinito, non si stancava mai.”
Jo Nesbø

“L’amore e l’odio sono la stessa moneta. ”
Jo Nesbø

“Il subconscio è controllato dall’istinto di sopravvivenza e perciò spesso è piú razionale del pensiero cosciente.”
Jo Nesbø