Figli dell'albatros

Titolo: Figli dell'albatros
Titolo originale: Children of the Albatross
Autore:Anaïs Nin
Anno di prima pubblicazione: 1947
Titolo originale: Children of the Albatross
Autore:Anaïs Nin
Anno di prima pubblicazione: 1947

Contenuto: Figli dell'albatros è diviso in due sezioni: la prima si concentra sulla ballerina Djuna e su una serie di personaggi, prevalentemente maschili, che la circondano; la seconda riunisce un gruppo di personaggi già familiari ai lettori di Nin, ma è il loro luogo d'incontro il punto focale della storia.
Come in altre opere, anche qui la scrittura di Nin è inscindibile dalla sua vita. Rifiutando la scrittura realistica in favore dell'esperienza e delle intuizioni tratte dal suo diario, Nin è riuscita a forgiare uno stile romanzesco che enfatizza la libera associazione, la spontaneità e l'improvvisazione, una tecnica che trova il suo parallelo nella musica jazz suonata al caffè dove si incontrano i personaggi di Nin.
Come in altre opere, anche qui la scrittura di Nin è inscindibile dalla sua vita. Rifiutando la scrittura realistica in favore dell'esperienza e delle intuizioni tratte dal suo diario, Nin è riuscita a forgiare uno stile romanzesco che enfatizza la libera associazione, la spontaneità e l'improvvisazione, una tecnica che trova il suo parallelo nella musica jazz suonata al caffè dove si incontrano i personaggi di Nin.
Frasi di “Figli dell'albatros” 5 citazioni
“Con l’azione arrivava l’ansia, e il senso di insuperabile sforzo per riuscire a intonarsi col sogno, e con esso arrivavano stanchezza, scoraggiamento, e di nuovo il volo nella solitudine.”
“Nel mondo del sognatore c’era solitudine: tutte le esaltazioni e le gioie arrivavano nel momento della preparazione alla vita. Avvenivano in solitudine.”
“Non seppe mai se due persone cucite insieme da sentimenti che si rispondevano come un’eco emettessero una fosforescenza o se ciascuno di loro gettasse sull’altro la luce riflessa del proprio sogno interiore.”
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