Altair
Frasi di “Altair” 8 citazioni
“L’isola d’Elba attendeva in mezzo al mare, sospesa su soffici nuvole di primavera nel suo mondo di leggerezza e calde superficialità. Era regolata dai venti, l’Elba: con lo scirocco, nervosa e aggressiva, mollemente adagiata fra camicie di cotone hawaiane che si riempivano di aria e cielo, nelle spiagge lungo il mare e fra le vie dei paesi; con...” (continua)(continua a leggere)
“Per molti mesi a bordo di Altair mi ero abituato a guardare il cielo per capire l’andamento dei venti e quali vele usare, mentre ora la gente intorno a me non guardava mai in alto e sembrava sentirsi protetta dalla città. Ma per me l’unica protezione possibile erano i lunghi cieli, gli stessi cieli selvatici che i delfini percorrevano dall’alba...” (continua)(continua a leggere)
“A Bonifacio la magia era una fatto tangibile, aveva una sua consistenza, perché era spinta dai grandi venti di maestrale provenienti dal Golfo del Leone. Ma aveva le sue necessità da queste parti, perfino essa, per poter essere apprezzata richiedeva un certo anticonformismo di pensieri e comportamenti e richiedeva che si accettasse...” (continua)(continua a leggere)
“Ogni volta, nelle notti irrequiete d’ottobre, ho guardato la linea dell’orizzonte confondersi con il mare e, come tutti i vagabondi innamorati dell’orizzonte, ho visto il ritmo incessante della vita.”
“Pazzi, incompleti vagabondi con lo sguardo sull’orizzonte come me, costantemente in movimento verso destinazioni diverse, attraversatori della notte, consapevoli che non esiste alcun giro del mondo, che non esiste alcuna lunga navigazione verso luoghi distanti, e non esiste neppure alcun mare ma soltanto l’intensa e inevitabile vita che continua...” (continua)(continua a leggere)
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