Tutte le frasi di Vasily Grossman
- Dal libro: Vita e destino
“Il destino aveva deciso che da contadino si facesse soldato, che dalle trincee passasse a difendere lo Stato maggiore, che dall’amministrazione passasse all’intendenza, dal lavoro all’apparato centrale della Sicurezza del Reich alla direzione dei lager, fino a diventare capo di un Sonderkommando in un campo di sterminio. Se si fosse trovato a...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Vita e destino
“Chi è in lager, chi è in prigione, chi dalle prigioni è uscito e chi va incontro alla morte conosce bene la forza della musica. Nessuno la sente come chi ha provato il lager e la prigione o sta andando a morire. Quando sfiora un morituro, la musica non risveglia in lui pensieri o speranze, ma il miracolo cieco e straziante della vita.”
- Dal libro: Vita e destino
“Gli intellettuali quando chiacchierano, non fanno altro che bere. Cocktail, whisky, rum, cognac, e ancora cocktail e ancora cognac e ancora whisky in tutte le maniere. I nostri intellettuali russi, invece, hanno sempre parlato intorno a una tazza di tè. E davanti a una tazza di tè allungato, si sa, confabulavano i nostri rivoluzionari, quelli...” (continua)(continua a leggere)
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