Frasi di R. Kern

“Un negoziante di Damasco si recò un giorno a trovare abba Sisoès.
- Tutti ficcano il naso nei miei affari… - confidò al monaco.
- E questo ti fa soffrire?
- Al contrario. Io fabbrico fazzoletti…”
R. Kern

“Abba Serafino, ogni volta che – durante le sue passeggiate – s’imbatteva in una mucca, le faceva un inchino. E a chi gliene chiedeva il perché rispondeva:
- Perché è uno dei maggiori prodigi del Creato. Nessun sapiente e persino nessun santo è mai riuscito in ciò che essa fa con tanta naturalezza: cambiare l’erba in latte.”
R. Kern

“Abba, ho per il capo un mucchio di cattivi pensieri! – confessò un monaco al suo abate.
Rispose costui: Quando il cuore è gelato, il cervello si scalda e tesse la sua tela.”
R. Kern

“I padri del deserto avevano la donna in grande sospetto. Ma è eccessivo parlare di misoginia assoluta. La loro arguzia li salvava da ogni eccesso. Disse un giorno abba Filarete: Le donne indovinano tutto e non sbagliano che quando riflettono.”
R. Kern

- Abba – chiese un giovane a un anziano – perché la Chiesa chiama “santo” anche lo stato matrimoniale?
- Forse perché conta molti martiri… - rispose sorridendo l’anziano.
R. Kern

“Nella cella di abba Stefano, esperto in erboristeria, si presenta un giorno un novizio:
- Abba – gli dice – sono cleptomane. Che cosa mi consigli di prendere?
- Niente nella mia cella, prego.”
R. Kern

Disse un anziano: “Ordinatamente, commette errori colui che pretende di non volerne mai commettere”.
R. Kern

Disse abba Isaia: “Se la Chiesa non ha più il coraggio delle proprie opinioni, non è per mancanza di coraggio, ma di opinioni”.
R. Kern

“- A chi scrivi quella lettera? – chiese un giorno un monaco a un fratello.
- Ad abba Serapione – rispose costui.
- Ma perché la scrivi così lentamente?
- Tu non sai con quanta lentezza legga il buon abate…”
R. Kern

“- Mentre noi osserviamo il silenzio, il mondo è tutto una chiacchiera – meditava un giorno un monaco. Un confratello gli rispose:
- Anche se il mondo stesse in silenzio, se la gente parlasse solo di cose di cui s’intende…”
R. Kern