Tutte le frasi di Paolo Giordano
- Dal libro: Il corpo umano
“Era stato per un gesto maldestro, una mancata sincronia, che invece di salutarsi da amici, con due casti baci sulle guance, le loro bocche si erano sfiorate di fronte al portone di casa Della Rocca. Ernesto le aveva chiesto scusa, ma poi si era piegato di nuovo sulle sue labbra e Soledad aveva sentito tutta la polvere depositata sul cuore negli...” (continua)(continua a leggere)
“Avrebbe voluto dirle che studiare gli piaceva perché puoi farlo da solo, perché tutte le cose che studi sono già morte, fredde e masticate. Avrebbe voluto dirle che le pagine dei libri di scuola hanno tutte la stessa temperatura, che ti lasciano il tempo di scegliere, che non fanno mai male e che tu non puoi far loro del male.”
“Mattia lo faceva apposta a essere così silenzioso in ogni suo movimento. Sapeva che il disordine del mondo non può che aumentare, che il rumore di fondo crescerà fino a coprire ogni segnale coerente, ma era convinto che misurando attentamente ogni suo gesto avrebbe avuto meno colpa di questo lento disfacimento.”
“Dipendeva da quel luogo, ci si era attaccata con l’ostinazione con cui ci si attacca soltanto alle cose che fanno male.”
“Michela colorava per tutto il giorno disegni prestampati, andando meticolosamente fuori dai contorni e assegnando i colori a caso.”
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