Frasi di Leo Longanesi

“Il fascismo fu una dittatura temperata dall'inosservanza delle leggi.”
Leo Longanesi

“Per contribuire alla mia immortalità, la signora, mi consigliò di togliere una virgola al mio libro. Era la sola cosa che sarebbe passata ai posteri.”
Leo Longanesi

“Leggo il secondo volume delle Memorie di Churchill. Quell'io che salta fuori a ogni riga, quell'io scritto a lettere minuscole ma pensato in grande, quell'io con il sigaro in bocca, alla fine spinge a sperare in una vittoria di Hitler. Non per nulla: per dare una lezione di modestia a Churchill.”
Leo Longanesi

"Torni, torni da noi, si faccia rivedere. Ridiamo tanto con lei" mi dice la padrona di casa. "No, non ritornerò più. Non è necessario che io ritorni: il cretino che vi ha sempre divertito ve lo lascio qui, per sempre".
Leo Longanesi

“Oggi, noia che sbatte come una persiana al vento.”
Leo Longanesi

Incontro Moravia con la moglie al Salvini. Lui: "Io sono un uomo infelice". Lei: "Tu infelice? Sei felicissimo. L’infelice sono io!" Felici tutti e due di essere infelicissimi.
Leo Longanesi

“La fantasia è la figlia diletta della libertà.”
Leo Longanesi

“Mi mostra i suoi figli, e li illustra con aggettivi tanto dolciastri che non posso fare a meno di chiedergli: Posso assaggiarne uno?”
Leo Longanesi

“È meglio assumere un sottosegretario che una responsabilità.”
Leo Longanesi

Dice C. "Non è che io l’ami. È che non riesco a guarire dall’abitudine di amarla".
Leo Longanesi