Frasi di Khalil Gibran
Cenni biografici
Khalil Gibran nacque il 6 gennaio 1883 a Bisherri, in Libania. Emigrò con i suoi genitori a Boston nel 1895 e, più tardi, si stabilì a New York. Poeta, filosofo, pittore, Khalil Gibran fu considerato nel mondo arabo il genio della sua epoca. Ma la sua fama si diffuse ben presto oltre i confini del Medio e Vicino Oriente: le sue opere furono tradotte in più di venti lingue e i suoi disegni e dipinti furono esposti nelle grandi capitali del mondo.
Morì il 10 Aprile 1931, dopo aver scritto dei poemi e delle meditazioni che ebbero in seguito un'enorme risonanza in Occidente e in Oriente. I suoi testi esprimono una forte spiritualità e rivelano una profonda saggezza, spingendo il lettore verso la scoperta del suo io profondo e verso una visione filosofica della vita e dei sentimenti umani.
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Frasi, citazioni e aforismi di Khalil Gibran
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Nessun personaggio.
“Nessuna persona può rivelarvi qualcosa se questa non riposa già mezza addormentata nell'alba della vostra conoscenza.”
- La trovi in Lavoro
“Quando lavorate, siete un flauto attraverso il cui cuore si volge in musica il sussurro delle ore. Chi di voi vorrebbe essere mai una canna silenziosa e muta, quando tutte le altre insieme cantano all'unisono?”
- La trovi in Corpo Umano
“Uno sguardo che rivela il tormento interiore aggiunge bellezza al volto, per quanta tragedia e pena riveli, mentre il volto che non esprime, nel silenzio, misteri nascosti non è bello, nonostante la simmetria dei lineamenti. Il calice non attrae le labbra se non traluce il colore del vino attraverso la trasparenza del cristallo.”
- Dal libro: Sabbia e schiuma
- La trovi in Tempo
- La trovi in Giustizia e Ingiustizia
- La trovi in Uomini e Donne
“Chi prova pietà per la donna, la disprezza. Chi le attribuisce la colpa dei mali della società, la opprime. Chi crede che la bontà di lei dipenda solo dalla propria bontà e che la sua malvagità dipenda solo dalla propria, è uno spudorato. Ma colui che accetta la donna come Dio l'ha fatta, le rende giustizia.”
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