Frasi di Francesco De Sanctis

“Materia dell'arte non è il bello o il nobile, tutto è materia d'arte: tutto ciò che è vivo: solo il morto è fuori dell'arte.”
Francesco De Sanctis

“Il dialetto siciliano era già sopra agli altri, come confessa Dante.”
Francesco De Sanctis

“La poesia è la ragione messa in musica.”
Francesco De Sanctis

“L’arte italiana nasceva non in mezzo al popolo, ma nelle scuole, fra san Tommaso e Aristotele, tra san Bonaventura e Platone.”
Francesco De Sanctis

“La semplicità è la forma della vera grandezza, di una grandezza inconscia e divenuta natura.”
Francesco De Sanctis

“La parola è potentissima quando viene dall'anima e mette in moto tutte le facoltà dell'anima ne' suoi lettori, ma, quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.”
Francesco De Sanctis

“In Italia prevalse la retorica, la cui prima regola è l'orrore del particolare e la vaga generalità.”
Francesco De Sanctis

“Il critico è simile all'attore; entrambi non riproducono semplicemente il mondo poetico, ma lo integrano, empiono le lacune.”
Francesco De Sanctis

“La coltura siciliana avea un peccato originale. Venuta dal di fuori, quella vita cavalleresca, mescolata di colori e rimembranze orientali, non avea riscontro nella vita nazionale.”
Francesco De Sanctis

“La semplicità è compagna della verità come la modestia lo è del sapere.”
Francesco De Sanctis

“Che faceva l'Italia innanzi a quel colossale movimento di cose e d'idee? L'Italia creava l'Arcadia.”
Francesco De Sanctis

“Quando un male diviene così sparso dappertutto e così ordinario che se ne ride, è cancrena e non ha rimedio.”
Francesco De Sanctis

“Kant avea mostrato che il mondo è un fenomeno del cervello, ma che sotto al fenomeno ci è pure una cosa in sé, fuori della conoscenza. Qui fu il suo torto; se avesse battezzato questa cosa in sé, avrebbe posta l'ultima pietra al tempio della filosofia.”
Francesco De Sanctis

“Voi disputate se Nerina era figlia di un cocchiere o di un cappellaio. Ohimè, mi avete ucciso Nerina.”
Francesco De Sanctis

“Leopardi e Schopenhauer sono una cosa. Quasi nello stesso tempo l'uno creava la metafisica e l'altro la poesia del dolore. Leopardi vedeva il mondo cosí, e non sapeva il perché. Arcano è tutto Fuorché il nostro dolor.”
Francesco De Sanctis

“La critica è la coscienza o l'occhio della poesia, la stessa opera spontanea del genio riprodotta come opera riflessa dal gusto.”
Francesco De Sanctis

“Più s'avanza l'osservazione, e piú si restringe il cerchio della speculazione.”
Francesco De Sanctis

Il piacere è negativo, incapace di soddisfare il "Wille" infinito; ed attendi, e di sotto i piú desiderati piaceri vedrai scaturire la noia e il dolore. Il piacere è un'apparenza labile, sotto la quale sta inesorabile il solo e il vero reale, il dolore. E dimmi se la ricchezza, la bellezza, l'ingegno, la gloria sia altra cosa che larva ed... (continua)(continua a leggere)
Francesco De Sanctis

“La poesia è oblio dell'anima nell'oggetto della sua contemplazione; la critica è oblio dell'anima nella poesia.”
Francesco De Sanctis

“Nell’anima del fanciullo c’è sempre qualcosa che ride.”
Francesco De Sanctis

“È il ben pensare che conduce al ben dire.”
Francesco De Sanctis

“Alle sottigliezze, ai cavilli, alle famose cento e una prova, al linguaggio scolastico-legale vi odori sotto un avvocato dell'antica scuola.”
Francesco De Sanctis

“Il gusto è il genio del critico.”
Francesco De Sanctis

“Il fatto, la forza, la realtà attuano in noi l'immagine del diritto.”
Francesco De Sanctis