Frasi di Elisa Biagini

“Noi due
siamo un paese
sotto embargo,
che vive di parentesi e
silenzi, di blackout,
sì che quando la luce poi
ritorna, noi ci si è già
dimenticati cosa dire.”

Elisa Biagini

“Ti rincollo le corde vocali
ti accordo la voce che avevi,
la lingua
che ti è scritta nel corpo
che ti ha lavato via la candeggina,
il vento, l’acqua dei piatti.”

Elisa Biagini

“Non ti vedo persona
ma voce che scarnifica l’orecchio.”

Elisa Biagini

“Tu non dimentichi le facce
e i nomi
o i chili d’argento nel cassetto,
ma scordi i polsi e le mie vene torte
per il sangue ritornato troppe volte,
questa mia pelle che più non si colora.”

Elisa Biagini

“Quando saremo nel buio
testa a testa
(e l'acqua che ci compone evaporata)
sarà il tatto la lingua.”

Elisa Biagini

“Un vento che m’impasta
col soffione, che mi
fonde le suole mentre
faccio la mia
cernita: quale sasso
ti ricorda, il suono
di quale sirena.”

Elisa Biagini

“La crepa che da te
parte, segna
il passo al
vicino.”

Elisa Biagini

“Controvento le parole
sono solo richiami,
saliva che ti torna
in bocca.”

Elisa Biagini

“Faccio buio e dopo accosto il foglio
la tua parola più scura mi fa luce,
pulsa nel palmo tutto il suo silenzio.
È questo un seme che mai si consuma.”

Elisa Biagini

“Se la lingua è mondo, è
specchio, trovatici con la pupilla
spalancata, pescaci da quel nero
quell’inchiostro che dica la parola
verticale. Alla sua ombra crescono
domande, si fa spazio
al respiro del pensare.”

Elisa Biagini