Scuola e Università
Citazioni e aforismi sulla scuola e sull'università
Descrizione Tema
A scuola ti insegnano a leggere, scrivere e far di conto, devi imparare le tabelline, le sillabe sdrucciole e l’esatta cronologia dei sette re di Roma. Anno dopo anno l’apprendimento si complica e si inerpica verso algoritmi e funzioni da risolvere, versioni di latino da tradurre e proiezioni ortogonali da disegnare rigorosamente con matita HB. Sei cresciuto tra ore di artistica passate a sporcare di tempere il tuo compagno di banco e sprazzi d’ilarità intonando ‘Per Elisa’ con il flauto. Ogni mese hai pregato l’insegnante di italiano di concedere una delle sue troppe ore di lezione per indire l’assemblea di classe. Fulcro di ogni discussione è stato la meta per la gita di due o tre giorni all'estero, oltre che la scelta degli accompagnatori. Finalmente il quinto anno di liceo hai deciso di metterti a studiare per non farti bocciare un'altra volta, hai individuato chi dei tuoi compagni di classe poteva aiutarti con i compiti e suggerirti durante le verifiche, poi ti sei dedicato con un impegno senza precedenti a confezionare una tesina decente da presentare all'esame orale. La notte prima degli esami ti sei munito di RedBull, sigarette e caffè per sconfiggere l’ansia e studiare tutto quello che non avevi manco letto in cinque anni. Ce l’hai fatta, a metà luglio hai detto addio per sempre a quell'orrendo edificio in cui hai vissuto per troppo tempo e prima di goderti le vacanze con i tuoi amici al mare hai voluto iscriverti all'università. Non sei molto convinto, non sai bene cosa scegliere, sogni un futuro da avvocato e probabilmente seguirai le lezioni alla Facoltà di Giurisprudenza, ma non si sa mai, hai ancora un paio di mesi per pensare a dove piazzare le chiappe per i prossimi anni.
“L'insegnante mediocre parla. Il buon insegnante spiega. L'insegnante superiore dimostra. Il grande insegnante ispira.”
- Dal libro: Tra poche parole
“L'istruzione sembra importante finché non incappiamo in stupidi istruiti.”
- La trovi anche in Ozio
“Un diploma è il primo passo giù per una china rovinosa. Non vuoi sprecarlo, perciò ti iscrivi all'università, ti laurei e, naturalmente, ti specializzi. E di questo passo ti ritrovi ad essere un perfetto ignorante su tutto tranne che per una scheggia suddivisionale di qualcosa, ossia di niente.”
“Dovunque vado mi viene chiesto se penso che l'università soffochi gli scrittori. La mia opinione è che non ne soffochi abbastanza. Ci sono un sacco di bestseller che avrebbero potuto essere impediti da un buon insegnante.”
“Lo studio: strumento per costruire la propria libertà, educazione dell'ingegno e della creatività al lavoro, ma soprattutto occasione privilegiata di capire la vita.”
“La scuola è divenuta la religione universale di un proletariato modernizzato e fa vuote promesse di salvezza ai poveri dell'era tecnologica.”
“Gli analfabeti del futuro non saranno quelli che non sanno leggere o scrivere, ma quelli che non sanno imparare, disimparare, e imparare di nuovo.”
“La scuola dovrebbe avere sempre come suo fine che i giovani ne escano con personalità armoniose, non ridotti a specialisti. Questo, secondo me, è vero in certa misura anche per le scuole tecniche, i cui studenti si dedicheranno a una ben determinata professione. Lo sviluppo dell'attitudine generale a pensare e giudicare indipendentemente,...” (continua)(continua a leggere)
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“Fra gli annunci economici di Lotta Continua, ne è comparso uno che dice: 'Compero a L. 100.000 una tesi di laurea, anche già presentata, purché tratti un argomento attinente all'Inghilterra, o alla lingua, storia, letteratura inglese. Meglio se con una impostazione femminista'. Curioso. Questi grandi rivoluzionari, che dicono di battersi per...” (continua)(continua a leggere)
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