Psicologia e Psicologi
Citazioni e aforismi sulla psicologia e sugli psicologi
Descrizione Tema
Ad ogni studente che abbia superato più che brillantemente il test d’ingresso alla Facoltà di Psicologia viene fornito un kit di sopravvivenza composto da un Bignami sulla cultura generale, un primo tomo esplorativo su Freud ed un breve mantra per approcciarsi ai pazienti in cui si dice ‘Non avrai altro Dottore all'infuori di me’. Nel corso degli anni di università il giovane aspirante psicologo subisce una metamorfosi vera e propria per il continuo parlare di simboli onirici, complesso edipico e disfunzioni sessuali, diventando quel vecchio e serioso essere barbuto con gli occhiali dalla montatura a tartaruga. Pur essendo ancora tirocinante, lo psicologo ha già ben chiari i capisaldi della propria professione: stilare un tariffario in base ai tipi di disturbo da trattare, gonfiare la parcella e riconoscere al primo sguardo un potenziale cliente squattrinato per dirottarlo ai colleghi. Contrariato dal fatto di non poter ricorrere agli psicofarmaci per far tacere i propri pazienti, l’analista - cosa diversa dallo psicologo sebbene spesso confuso con esso - fa sfoggio di una terminologia specifica ed incomprensibile per stordire il malcapitato steso sul lettino, e l’atmosfera calma e rilassante dello studio faranno capitolare il paziente, costretto a tornare una seconda volta, e una terza, una quarta…
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“Come regola generale, non fidarti mai di coloro che sono stati in terapia per più del 15 per cento della durata della loro vita. Le parole mi dispiace e sono in errore saranno completamente scomparse dal loro vocabolario. Potranno accoltellarti, spararti, rompere le cose nel tuo appartamento, dire cose orribili dei tuoi amici e della tua...” (continua)(continua a leggere)
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“Dobbiamo scegliere l'illusione che si addice al nostro temperamento e abbracciarla con passione, se vogliamo essere felici.”
“L'occhio vede sempre di più di quanto la mente comprenda e noi andiamo per la vita accecati da noi stessi. Vogliamo un mondo semplice, ma viviamo in un mondo magnificamente complesso, e, piuttosto che aprirci ad esso, lo percepiamo attraverso filtri che lo rendano meno scoraggiante. La complessità implica significato. Abbiamo paura del significato.”
“Si è sempre attribuito ai bambini, ai folli e agli animali una intuizione particolare per quanto riguarda la sincerità o l'insincerità delle attitudini umane: perché è facile dichiarare qualcosa verbalmente, ma è difficile sostenere una bugia nel regno dell'analogico.”
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