Fortuna e Sfortuna
Citazioni e aforismi sulla fortuna e sulla sfortuna
Descrizione Tema
La Dea Bendata non guarda in faccia a nessuno, va dritta per la sua strada vuotando il sacco dei doni un po’ a destra, un po’ a manca. Non c’è un disegno ben preciso, tuttavia ci ostiniamo ad interpretare i tarocchi e ad interpellare le stelle per sapere se saremo fortunati al gioco o in amore. I negozi di tabacchi sono i nuovi templi votivi in cui lasciare offerte in danaro per ricevere… altro denaro! Vuoi mettere invece farsi leggere le carte per sapere se otterrai quel lavoro o andrai a quell'appuntamento galante? Maghe e maghi vengono considerati gli ambasciatori per eccellenza di questa divinità così poco democratica e benevola e se ciò che hanno predetto non si avvererà sarà solo per colpa tua, perché non hai eseguito per filo e per segno le loro consegne. Il tavolino vicino al tuo letto sarà sempre più colmo di portafortuna e comincerai a girare per strada agghindato con ogni sorta di amuleto, sperando così di attirare su di te tutta la fortuna possibile. Al contempo diventerai superstizioso all'inverosimile, guai ad incrociare lo sguardo di un gatto nero o a farti scivolare dalle mani uno specchio: questi sarebbero i segni inconfondibili che la Fortuna ti ha abbandonato per sempre.
- La trovi anche in Destino
“Il caso ci dà quasi sempre ciò che non ci saremmo mai sognati di chiedere.”
- La trovi anche in Problemi e Soluzioni
“Cara Concettina, io sto molto inguaiato e così spero che sia anche di te.”
“Questa è quella che considero la fortuna più bella e genuina: non sapere perché, senza alcun motivo.”
“La fortuna dà a molti troppo, a nessuno abbastanza.”
- La trovi anche in Scienza
“Dopo quattrocento anni di invenzioni e scoperte di stampo galileiano - il che vuol dire basate su misure perfettamente riproducibili e analizzate con il rigore del formalismo matematico - la Scienza dà ragione all'Apostolo Paolo (inizio Era Cristiana) e ai due Dottori della Chiesa, Sant'Agostino (354-430 d.C.) e San Tommaso (1226-1274 d.C.), nel...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Odissea
“Ho un triste presentimento - forse a sproposito - di un'America dei miei figli o dei miei nipoti... quando, avvinghiati ai nostri oroscopi, le nostre facoltà critiche in netto declino, incapaci di distinguere tra ciò che è vero e ciò che ci fa sentir bene, scivoleremo, quasi senza accorgercene, nella superstizione e nell'oscurantismo.”
- La trovi anche in Destino
- La trovi anche in Destino
“Coloro che confidano nel caso devono attenersi ai risultati del caso.”
- La trovi anche in Ottimismo e Pessimismo
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