Diritto e Avvocati
Citazioni e aforismi sul diritto, sulla legge e sugli avvocati
Descrizione Tema
Il lunghissimo e costoso nonché poco remunerativo corso di studi in legge ha fatto dell’imberbe studentello votato alla dea Diche uno sprezzante leguleio insensibile verso i propri clienti. Dopo aver studiato per anni la deontologia professionale, il nostro azzeccagarbugli l’ha tranquillamente messa da parte per far fruttare la mole di commi e cavilli imparati a memoria durante nottate senza fine sui codici. Superato lo scoglio dell’iscrizione all’Albo, ora niente può fermarlo dal mettere in atto il suo piano ‘spenna-polli’, confortato nel compiere le sue malefatte legalizzate dal fatto di essere in buona compagnia. La specie dell’avvocato infatti è particolarmente prolifica e all’apparenza sembra la soluzione ai propri problemi con la giustizia. Tuttavia, tra una citazione in giudizio, un ricorso in appello e una sentenza impugnata, il poveretto affidatosi alle mani sapienti del legale rimarrà senza un soldo. La beffa? Non avrà nemmeno risolto i propri guai.
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“Per prima cosa uccidiamo tutti gli avvocati.”
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“I princìpi di una libera costituzione sono irrevocabilmente perduti quando il potere legislativo è nominato dall'esecutivo.”
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“Circa la metà dell'attività di un avvocato rispettabile consiste nel raccontare ai potenziali clienti che sono dei maledetti sciocchi e che devono smetterla.”
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“La legge è come il giuoco della campana a cui giocavamo da bambini. Facevamo un disegno in terra; a gamba zoppa dovevamo mettere una piastrella successivamente in tutte le caselle della figura. Bisogna passeggiare e portar la piastrella tra le righe del Codice senza cancellarne neppure una; e allora saremo virtuosi e stimati.”
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