Diritto e Avvocati
Citazioni e aforismi sul diritto, sulla legge e sugli avvocati
Descrizione Tema
Il lunghissimo e costoso nonché poco remunerativo corso di studi in legge ha fatto dell’imberbe studentello votato alla dea Diche uno sprezzante leguleio insensibile verso i propri clienti. Dopo aver studiato per anni la deontologia professionale, il nostro azzeccagarbugli l’ha tranquillamente messa da parte per far fruttare la mole di commi e cavilli imparati a memoria durante nottate senza fine sui codici. Superato lo scoglio dell’iscrizione all’Albo, ora niente può fermarlo dal mettere in atto il suo piano ‘spenna-polli’, confortato nel compiere le sue malefatte legalizzate dal fatto di essere in buona compagnia. La specie dell’avvocato infatti è particolarmente prolifica e all’apparenza sembra la soluzione ai propri problemi con la giustizia. Tuttavia, tra una citazione in giudizio, un ricorso in appello e una sentenza impugnata, il poveretto affidatosi alle mani sapienti del legale rimarrà senza un soldo. La beffa? Non avrà nemmeno risolto i propri guai.
- Dal libro: Sentenze
“Sbaglia due volte chi favorisce un colpevole.”
- Dal libro: Sentenze
“L’autolimitazione liberamente accettata è una cosa che non si vede quasi mai. Tutti praticano l’autoespansione, finché le intelaiature della legge cominciano a incrinarsi.”
- La trovi anche in Criminali
- Dal libro: Sentenze
“Una grave accusa anche se fatta con leggerezza, nuoce.”
“Si diceva un tempo che caratteristica del magistrato fosse quella di operare «sine metu ac spe». In altre parole, che la condizione comporta non avere timore e non aspettarsi ricompense per quel che si fa. E anche che il riconoscimento pubblico (il consenso, come si dice di solito) non ha e non deve avere alcun rilievo per la professione....” (continua)(continua a leggere)
- La trovi anche in Giustizia e Ingiustizia
“Già le fonti più antiche tramandate in forma scritta e l'insegnamento del Cristianesimo delle origini espresso dall'Apostolo Paolo nella prime lettera a Timoteo annuiscono che il giudice non deve mai giudicare per amore, ne' per odio, nè per preghiera, nè per timore, e che di fronte al suo ufficio non esistono nè ricchi, nè potenti, nè poveri,...” (continua)(continua a leggere)
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