Le più belle frasi di George Orwell
“Non utilizzare mai un'espressione straniera, un termine scientifico o una parola difficile se puoi trovare l'equivalente nel linguaggio quotidiano.”
George Orwell
Dal libro: 1984
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.”
George Orwell
“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.”
George Orwell
“Quattro zampe buono, due zampe cattivo.”
George Orwell
“A volte il primo compito delle persone intelligenti è la riaffermazione dell'ovvio.”
George Orwell
“Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse.”
George Orwell
Dal libro: 1984
“Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è.”
George Orwell
“I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.”
George Orwell
“Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.”
George Orwell
“I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere né onesti né intelligenti.”
George Orwell
“Ci sono delle idee così sbagliate che solo una persona intelligente potrebbe credere in esse.”
George Orwell
“Chi è vincente ora sembrerà sempre invincibile.”
George Orwell
“Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.”
George Orwell
“I santi andrebbero considerati colpevoli fino a che non ne venga comprovata l'innocenza.”
George Orwell
“Il fine di uno scherzo non è quello di degradare l'essere umano ma di ricordargli che è già degradato.”
George Orwell
“Il genio umoristico di Dickens è legato al suo senso morale. La sua comincità si esprime al massimo della forza quando scopre nuovi peccati.”
George Orwell
“Per uno scrittore creativo, possedere la verità è meno importante di una sincerità emozionale.”
George Orwell
“All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita.”
George Orwell
“Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore; altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare ‘lui’ perché ti costringe a pensare.”
George Orwell
“Così come per la religione cristiana, anche per il socialismo la peggior pubblicità sono i suoi seguaci.”
George Orwell