Frasi e aforismi sulla malattia del Ventesimo secolo

Frasi e aforismi sulla malattia del Ventesimo secolo

10 cit.
Il 5 giugno 1981 iniziava ufficialmente l'epidemia di AIDS. Considerata l'infezione virale più pericolosa degli anni Novanta, questa malattia sta tornando oggi a prendere campo dopo un periodo in cui sembrava aver arrestato la propria diffusione. Per l'occasione abbiamo raccolto per te alcune frasi su Aids e pregiudizi, leggile!

“Il cancro e l'AIDS sono bestie educate: mangiano una ben misera razione di carne rispetto a quella che hai mangiato tu e non ti lasciano solo come tu tenti di fare con loro.”

Fabrizio De André

“Le preghiere non cureranno l'AIDS. La ricerca sì.”

pubblicità promossa dall’American Foundation for AIDS Research, i cui fondi sono stati tagliati a causa delle lamentele dei religiosi

“L'Africa è il cuore nevralgico del mondo, e il Congo è il cuore del cuore. Saranno le donne congolesi a curare quel cuore.”

Eve Ensler

“L'HIV non è una barriera per le relazioni sociali, puoi stringere la mano dei sieropositivi ed abbracciarli. Solo Dio sa quanto ne hanno bisogno.”

Lady Diana

“I pregiudizi bloccano la mente. Non può entrare niente. E niente di vero può uscire.”

Gerry Spence

“L’AIDS obbliga la gente a pensare al sesso come a qualcosa che può eventualmente portare alle conseguenze più estreme: suicidio. O omicidio.”

Susan Sontag

Dal libro: Va', metti una sentinella

“Il pregiudizio, parola sporca, e la fede, parola pulita, hanno qualcosa in comune: cominciano entrambi là dove finisce la ragione.”

Harper Lee

“Il senso della nostra esisrenza consiste nel rendere il nostro piccolo pianeta Terra un posto migliore in cui vivere, nel fermare le guerre, nel disarmare il nucleare, nel fermare le malattie, l'AIDS, le epidemie, il cancro e nel combattere l'inquinamento.”

Uri Geller

"Il mondo è bello perché è vario": non c'è detto più popolare, ma non c'è nemmeno detto contro cui si scagliano maggiormente le animosità e i pregiudizi.

Marguerite Yourcenar

“A causa della diffusione dell'AIDS, agli impiegati non sarà più permesso leccare il culo ai capi.”

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