Frasi sulla noia
In archivio 486 frasi, aforismi, citazioni sulla noiaNoia
Tedio, rincrescimento, fastidio, molestia [Latino: molestia, taedium].
La noia può farti fare cose folli, come guardare vecchi - e terribili - quiz televisivi o finire il pacchetto di scaglie di cioccolato che avevi trovato nel congelatore un mese fa. La sensazione di essere annoiato, o di provare disinteresse per quello che si sta facendo, è vera e pura noia. Ognuno di noi l'ha sperimentata almeno una volta nella vita: senti che niente può catturare il tuo interesse e pensi che tutto sia noioso e piatto. Avere troppo tempo a disposizione può annoiare, così come fare la stessa cosa più e più volte - ad esempio, una mansione automatica a lavoro.
La noia può farti fare cose folli, come guardare vecchi - e terribili - quiz televisivi o finire il pacchetto di scaglie di cioccolato che avevi trovato nel congelatore un mese fa. La sensazione di essere annoiato, o di provare disinteresse per quello che si sta facendo, è vera e pura noia. Ognuno di noi l'ha sperimentata almeno una volta nella vita: senti che niente può catturare il tuo interesse e pensi che tutto sia noioso e piatto. Avere troppo tempo a disposizione può annoiare, così come fare la stessa cosa più e più volte - ad esempio, una mansione automatica a lavoro.
“Un lavoro noioso svolto con superficialità diventa il doppio più noioso, mentre un lavoro noioso svolto nel modo più efficiente possibile diventa la metà più noioso.”
“Perché nessun'altra specie all'infuori dell'uomo si annoia? Nelle circostanze in cui un uomo si annoia, un cane va a dormire.”
“La noia è l'io che si riempie di se stesso.”
“L'unico nemico a teatro è la noia, perché se mi annoio con uno spettacolo, se mi ripugna uno spettacolo in scena, con i prezzi di Broadway, soprattutto oggi, esco e non torno e pagare di nuovo quel prezzo.”
“La noia non è mai passeggera.”
- Dal film: The Lighthouse
“Il tedio trasforma gli uomini in canaglie.”
- Dal libro: Gli schifosi
“I coattoni avevano assunto la servitù per dare risalto alla loro ispirazione aristocratica. Quelle amebe rinunciavano a badare alle proprie cose per disporre di più tempo da dedicare alla loro noia.”
“Tedio domenicale: quanti amori frantuma.”
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